incontriamo Randy fenoli
Durante Sì Sposaitalia Collezioni 2024 abbiamo intervistato Randy Fenoli, brillante stilista di abiti da sposa e volto di Say Yes to the Dress: con trent’anni di esperienza nel settore, Randy Fenoli ha vestito migliaia di spose ed ha altrettante storie interessanti da raccontare.
Randy Fenoli enfant prodige
Innamorato della moda da sempre ed abile sarto autodidatta fin da ragazzino, Randy Fenoli si trasferisce a New York per studiare all’FIT (Fashion Institute of Technology) e nel 1993 prende parte ad un concorso dedicato agli abiti da sposa: il contest è rivolto agli studenti dell’ultimo anno, che lui ancora non frequenta, ma nonostante questo viene ammesso alla gara dai suoi professori vista la passione che dimostra e la sua eccellenza in tutti i corsi. Ad ogni partecipante viene chiesto di disegnare una moodboard, un abito da sposa ed uno da damigella; con l’entusiasmo che lo contraddistingue, Randy ne prepara 5 ed i giudici, non sapendo che sono opera dello stesso studente, li includono tutti tra i 10 finalisti. Randy vince il concorso con un abito da sposa che, per la prima volta (negli Stati Uniti di quegli anni), azzarda uno scollo all’americana e la schiena nuda. Il suo successo è tale che Vivian Dessy Diamond, uno dei membri della giuria, lo cerca e gli propone di lavorare per la propria azienda e quella del marito, facendo così sì che Randy diventi il primo studente a diplomarsi all’FTI già con un contratto per due marchi che portano il suo nome: Randy Fenoli for the Diamond Collection e Randy Fenoli for Dessy Creations.
Durante i primi anni in azienda, Randy rivoluziona le forme degli abiti da sposa, rendendoli sexy e sinuosi, introducendo ad esempio i corpetti con le stecche visibili all’esterno. Viene preso in giro per questa scelta da alcuni colleghi, ma visto il successo di questo design, utilizzato ancora oggi, si deve ammettere che ha avuto ragione lui e che la sua visione moderna e innovativa lo ha premiato negli anni.
Quando sta per aprire a New Orleans il suo primo negozio, concepito come un unico del suo genere, l’uragano Katrina colpisce duramente la città e costringe Randy Fenoli a fermare i suoi piani. Ricevuta una proposta di lavoro come direttore creativo da Kleinfeld, Randy decide di ritornare a New York, città che lo vedrà in breve divenire una star televisiva. Per il suo carisma e la sua energia contagiosa, gli viene chiesto, infatti, di prendere parte alle riprese di Say Yes to the Dress, che viene girato proprio presso il famoso store di abiti da sposa; inizialmente Randy rifiuta, non essendo un amante dei reality show, ma, una volta convito, diventa addirittura il volto del programma grazie ad una personalità e ad un talento fuori dal comune.
Oggi Randy Fenoli è un celebre personaggio che non ha perso affatto l’entusiasmo e l’energia iniziali. Continua a disegnare gli abiti da sposa – la grande passione di una vita – e la sua linea Randy Fenoli Bridal è distribuita in tutto il mondo, tra cui numerose città italiane.
Randy Fenoli bridal
A Sì Sposaitalia Collezioni Randy Fenoli ha presentato due linee, Goddess e Heavenly, l’ultima nata.
Ogni collezione, ci spiega lo stilista, è legata ad una lettera dell’alfabeto e tutti gli abiti portano un nome che inizia con tale lettera. Sono linee molto trasversali, che vanno dal vestito più romantico a quello più sensuale, in modo da soddisfare i gusti di tutte le spose.
Randy spiega a noi di Click e Chic che il suo motto è “educate, elevate and empower”, ovvero educare, elevare e fare sentire più forte, più sicura di sé la futura sposa, in modo che possa scegliere l’abito più adatto ad esaltare tutta la sua bellezza.
Far sentire bella e valorizzare al massimo ogni donna è l’idea da cui parte lo stilista per disegnare le sue creazioni: ogni modello è pensato per abbracciare le forme femminili, evidenziarne i pregi e mascherarne i piccoli difetti. Randy ci mostra come venga data sempre grande importanza al punto vita, con linee, geometrie e dettagli che lo facciano apparire più sottile e conferiscano una silhouette sinuosa ad ciascuna sposa.
Nell’illustrarci il suo lavoro e i vari abiti, Randy ci spiega anche come egli guidi la futura sposa nella scelta, aiutandola a prendere consapevolezza del proprio aspetto e di ciò che la valorizza al massimo. Il suo modo di fare è così carismatico ed empatico che non ci sono dubbi sul fatto che sia in grado di consigliare il vestito giusto a ciascuna, né su quello che sia capace di far sentire bella e sicura ogni donna. Noi di Click E Chic eravamo pronti a dire “yes” all’abito che Randy ci avesse presentato!
Tornando alle collezioni Goddess e Heavenly, Randy ci mostra che numerosi modelli presentano parti staccabili (maniche, gonne, strascichi), per permettere di modificare velocemente e comodamente il look di una sposa, senza lunghe pause per il cambio d’abito durante la festa – e con una minore spesa! – .
A proposito di spesa, gli abiti Randy Fenoli Bridal si collocano in una nicchia di mercato che lo stilista definisce “affordable luxury”, un lusso alla portata di tutte: questa è una precisa decisione strategica del brand, che vuole rivolgersi ad un segmento di mercato con un’offerta più economica rispetto ai marchi di lusso, senza però rinunciare al design, all’eleganza e alla qualità. Nel corso degli anni trascorsi nel settore bridal, Randy si è, infatti, reso conto delle lacune presenti e non volendo che nessuna futura sposa dovesse rinunciare al proprio sogno per questioni di budget, ha deciso che le sue linee si sarebbero posizionate in una fascia prezzo che va dai 1500 ai 3-4000 euro massimo.
Ed è sempre il suo dialogo con le donne a guidarlo nelle scelte creative: con una distribuzione capillare nel mondo e migliaia di clienti in tutte le nazioni, Randy parla, ascolta le loro esigenze, i loro desiderata e i loro commenti su ciò che non trovano altrove e tutto questo gli serve come spunto per nuove, originali creazioni. Gli chiediamo, poi, da dove parte a realizzare un abito, se dal disegno o, come succede in alcuni casi, da un particolare tessuto messo sul manichino; ci risponde “dal disegno”, spiegandoci che, tuttavia, le fonti di ispirazione possono essere molteplici: una frase detta da una futura sposa, il ricamo visto su un copriletto in un albergo, il pattern di una carta da parati…
Alcune curiosità su Randy fenoli
Prima di concludere l’intervista facciamo a Randy Fenoli qualche domanda più frivola, chiedendogli innanzi tutto quale siano i suoi anni preferiti in fatto di moda. Ci risponde “gli anni ’60”, con le silhouette dalla vita sottile e le gonne ampie – vista la sua attenzione nel realizzare abiti che esaltano proprio quel punto, capiamo il perché.
Le spose celebri che avrebbe voluto vestire sono Lady Diana e Celine Dion, entrambe “vittime” di abiti sproporzionati per il loro fisico e troppo carichi. “You should wear the dress, the dress shouldn’t wear you” ci dice e non possiamo che approvare. In generale, aggiunge, gli piace l’idea di poter vestire donne forti, con una grande personalità e cita ad esempio Oprah e Dolly Parton.
Infine, quando gli chiediamo quale sia l’abito da sposa del passato che gli è piaciuto di più, la scelta ricade su quello di Kate Middleton e il paragone con quello di Lady D gli viene automatico: due spose alte e snelle, ma mentre Diana Spencer scompariva nell’enorme vestito tragicamente anni ’80, Kate Middleton indossava un capo sobrio ed elegantissimo, assolutamente adatto ad esaltare e non a soffocare la sua linea perfetta, rendendola così ancora più regale. Una scelta coerente con l’idea di “abito giusto” secondo Randy Fenoli.
E dopo questa lunga chiacchierata con lui siamo assolutamente certi che nelle collezioni Randy Fenoli Bridal ci sia sempre il modello perfetto per far dire ad ogni sposa “yes to the dress”.
Foto cortesia della Maison e di Sì Sposaitalia Collezioni